scritto e realizzato da Ebaby
Mancano pochi giorni a Halloween, e anche se questa festa non appartiene alla nostra tradizione ma a quella anglosassone, negli ultimi anni sono sempre più diffuse le feste a tema Halloween, soprattutto tra i bambini.
Allora come realizzare velocemente un simpatico ed economico costume per l'occasione?
Ecco le istruzioni per trasformare un vecchio lenzuolo bianco in un divertente vestito da fantasma.
Materiale:
- un vecchio lenzuolo, rigorosamente bianco.
Strumenti: forbici, ago, pennarello nero, filo bianco per cucire.
Istruzioni:
1. Prendete un vecchio lenzuolo bianco e tagliatelo, formando un grosso quadrato di lato pari alla lunghezza del lato più corto del lenzuolo.
2. Appoggiate il quadrato per terra e piegatelo in due a triangolo.
3. Fatelo indossare al bambino, controllando che il tessuto copra completamente il corpo del piccolo.
4. In corrispondenza della piega, tagliate con le forbici un foro per la testa, avendo cura di centrarlo. Pertanto, adoperate un metro da sarta per trovare il centro esatto prima di tagliare, per assicurarsi che il costume si appoggi uniformemente sulle spalle. Il foro può avere la dimensione che preferite. L'importante è che sia sufficientemente grande da far passare il collo.
5. Per far passare la testa, a partire dal foro praticate un taglio lungo circa 10 cm in corrispondenza del centro.
6. Con i pezzi del lenzuolo tagliati, ricavate due striscette da cucire in corrispondenza del taglio praticato precedentemente, per chiudere il vestito dietro al collo una volta indossato.
7. Sul triangolo non tagliato, disegnare con il pennarello due grossi ovali che saranno gli occhi del fantasma, il naso e la bocca del fantasma alla quale potete dare l’espressione desiderata: triste, cattiva, felice, ecc...
8. Tagliare ora in modo irregolare, i quattro bordi del lenzuolo per dare un effetto strappato e consumato.
9. Cucite, quindi con il filo bianco, i due lembi sotto le braccia, per avere più saldo il costume.
10. Con un altro pezzo del lenzuolo, realizzate il cappuccio da mettere in testa al bambino (che potrà o meno indossarlo). In pratica tagliate un cerchio della dimensione che preferite, controllando che copra tutto il viso del bambino. Posizionatelo sulla testa del bambino, facendo attenzione che sia posizionato al centro.
11. Con un pennarello segnate la posizione degli occhi del vostro bambino, e in corrispondenza praticate con le forbici dei fori.
12. A questo punto, il costume da fantasma è pronto per essere indossato su pantaloni, maglietta e scarpe neri.
Per conoscere le altre idee fai da te, consulta la pagina Home made.
Il Blog Di E-baby..... consigli, ricette, viaggi e tanto altro per bimbi da 0 a 99 anni...
mercoledì 28 ottobre 2015
martedì 27 ottobre 2015
Una mamma che cattura emozioni
Si chiama Valentina, è mamma di tre splendidi bimbi ma è soprattutto una cara amica della famiglia Ebaby.
Avvocato di
professione, ha sempre amato la fotografia ma da quando sono arrivati i suoi bambini, si è fatta strada in lei la consapevolezza di quanto importante e bello fosse catturare le espressioni, le emozioni, le principale tappe dei piccoli che crescono. Così la voglia e il desiderio di bloccare il tempo in scatti spontanei e gioiosi hanno alimentato ed accresciuto la sua passione, per regalare emozioni che durino "per sempre", a partire dai primi mesi di vita nel pancione.
Valentina ama fotografare sia nel suo studio che all’aperto, prediligendo luce naturale e poche pose. Spontaneità, calma e
sorrisi davanti all'obiettivo, sono gli ingredienti fondamentali dei suoi splendidi servizi, in cui agli scatti a colori associa i ritratti in bianco e nero.
Valentina collabora con i nostri gruppi da diverso tempo: promotrice di una convenzione con le mamme lettrici del blog lo scorso Natale, ha realizzato bellissime foto in occasione dell'ultimo Ebaby Swap Party, ed è la fotografa ufficiale di Ebaby.
Attualmente, è impegnata nell'apertura (che avrà luogo a fine novembre) del suo nuovo laboratorio in via Cesare Battisti 7r-9r a Genova ...uno studio fotografico in stile provenzale dove sarà possibile fare foto in allegria con mille giochi, cuscini giganti e accessori colorati di ogni genere, e dove Valentina offrirà i servizi: Dolce Attesa, Neonati, Bimbi, Nove scatti per Nove mesi, Primo anno di vita, Primo compleanno, Famiglie.
Sensibile a realtà dove vivono bambini meno fortunati, Valentina ha deciso di destinare sempre il 10% dei suoi guadagni ad associazioni operanti nell'ambito della tutela dei bambini in difficoltà...
...insomma, una mamma, una donna, una fotografa a 360° che non poteva non essere parte della famiglia Ebaby.
Attualmente, è impegnata nell'apertura (che avrà luogo a fine novembre) del suo nuovo laboratorio in via Cesare Battisti 7r-9r a Genova ...uno studio fotografico in stile provenzale dove sarà possibile fare foto in allegria con mille giochi, cuscini giganti e accessori colorati di ogni genere, e dove Valentina offrirà i servizi: Dolce Attesa, Neonati, Bimbi, Nove scatti per Nove mesi, Primo anno di vita, Primo compleanno, Famiglie.
Sensibile a realtà dove vivono bambini meno fortunati, Valentina ha deciso di destinare sempre il 10% dei suoi guadagni ad associazioni operanti nell'ambito della tutela dei bambini in difficoltà...
...insomma, una mamma, una donna, una fotografa a 360° che non poteva non essere parte della famiglia Ebaby.
mercoledì 21 ottobre 2015
"Bloom" come fioritura.... "Baby Bloom" come.....
In tempi difficili come quelli che viviamo, ci piace sponsorizzare le attività che sono un mix di sfida per chi le intraprende e di utilità per i clienti.
Segnalato da Daniela Vinci vi informiamo dell'apertura di Baby Bloom, un negozio di usato selezionato 0-12 anni e articoli per l'infanzia."Ebaby da mamma a mamma" è un negozio virtuale di compravendita tra privati, Baby Bloom, invece, vi accoglie nella sede di piazza Giusti 23/25 r Genova, lato via Giacometti proprio accanto alla fermata dei bus AMT direzione San Martino.
In bocca al lupo alle titolari Daniela e Laura!!!!
sabato 17 ottobre 2015
Il Centro: la nuova avventura di Rossella, Giovanna e Patrizia
Nato dall' incontro e dall'amicizia delle tre socie fondatrici, Il Centro Pilates&Benessere ASD è la nuova struttura presente a Genova Sturla in via Pontetti 2C in grado di offrire professionalità, esperienza e serietà, e di proponerre una serie di attività che invitano a scoprire in se stessi la capacità di creare armonia nel corpo, nella mente e nello spirito.
Due delle fondatrici sono tra le admins più amate e conosciute del network e-baby ...si tratta di Rossella e Giovanna, che insieme a Patrizia si sono unite in questa nuova avventura per creare uno spazio dinamico, confortevole, "familiare" ma soprattutto diverso dai "freddi" e stereotipati grandi Centri Sportivi.
Ognuna con le proprie competenze, capacità e inclinazioni caratteriali crede in questo progetto di rinascita ...non solo per il quartiere ma soprattutto personale.
Rossella Caci, Direttore tecnico e insegnante, è affiancata nella gestione organizzativa da Patrizia e Giovanna, rispettivamente Presidente e Segretario dell'Associazione, e da preziosi collaboratori tutti fortemente motivati.
Lo staff è composto da: tre insegnanti di pilates, due fisioterapiste per le lezioni di ginnastica posturale, un insegnante di yoga, un terapista Shiatsu, un osteopata e un massoterapista.
Il Centro Pilates&Benessere comprende:
- lezioni individuali e semicollettive di Pilates nelle sue varie sfumature (classico e funzionale, per adulti e bambini, per gestanti e per mamme con bambini, su attrezzi reformer, gravity, chair, postural pilates),
- ginnastica vertebrale e posturale,
- Hatha yoga,
- Shiatsu,
- massoterapia,
- osteopatia...
...tutte attività e discipline che lavorano su una combinazione di forza e flessibilità, allo scopo di correggere gli squilibri corporei con l’aiuto dell’allineamento posturale e della consapevolezza del proprio corpo per un migliore benessere fisico e mentale.
Le lezioni sono già cominciate ma l'inaugurazione ufficiale è prevista venerdì 23 ottobre alle ore 14:00.
Per maggiori informazioni sulle attività, sugli orari e giorni, contattate Rossella, Giovanna e Patrizia al numero +39 3926342753 oppure scrivete un'email a info@ilcentropilatesbenessere.it.
Per ora, non ci resta altro che dire: "IN BOCCA AL LUPO!!!!"
Due delle fondatrici sono tra le admins più amate e conosciute del network e-baby ...si tratta di Rossella e Giovanna, che insieme a Patrizia si sono unite in questa nuova avventura per creare uno spazio dinamico, confortevole, "familiare" ma soprattutto diverso dai "freddi" e stereotipati grandi Centri Sportivi.
Ognuna con le proprie competenze, capacità e inclinazioni caratteriali crede in questo progetto di rinascita ...non solo per il quartiere ma soprattutto personale.
Rossella Caci, Direttore tecnico e insegnante, è affiancata nella gestione organizzativa da Patrizia e Giovanna, rispettivamente Presidente e Segretario dell'Associazione, e da preziosi collaboratori tutti fortemente motivati.
Lo staff è composto da: tre insegnanti di pilates, due fisioterapiste per le lezioni di ginnastica posturale, un insegnante di yoga, un terapista Shiatsu, un osteopata e un massoterapista.
Il Centro Pilates&Benessere comprende:
- lezioni individuali e semicollettive di Pilates nelle sue varie sfumature (classico e funzionale, per adulti e bambini, per gestanti e per mamme con bambini, su attrezzi reformer, gravity, chair, postural pilates),
- ginnastica vertebrale e posturale,
- Hatha yoga,
- Shiatsu,
- massoterapia,
- osteopatia...
...tutte attività e discipline che lavorano su una combinazione di forza e flessibilità, allo scopo di correggere gli squilibri corporei con l’aiuto dell’allineamento posturale e della consapevolezza del proprio corpo per un migliore benessere fisico e mentale.
Le lezioni sono già cominciate ma l'inaugurazione ufficiale è prevista venerdì 23 ottobre alle ore 14:00.
Per maggiori informazioni sulle attività, sugli orari e giorni, contattate Rossella, Giovanna e Patrizia al numero +39 3926342753 oppure scrivete un'email a info@ilcentropilatesbenessere.it.
Per ora, non ci resta altro che dire: "IN BOCCA AL LUPO!!!!"
mercoledì 14 ottobre 2015
Crostata di marmellata
Se c'era una cosa che mi piaceva da impazzire, quando ero ragazzina, e che mia mamma mi preparava (e ancora oggi lo fa) volentieri a merenda, è la crostata di marmellata.
Un dolce delizioso la cui bontà dipende essenzialmente dalla qualità della pasta frolla.
Questa è la ricetta originale della mia mamma, che da mamma utilizzo per la colazione o per la merenda del mio bambino.
Un dolce delizioso la cui bontà dipende essenzialmente dalla qualità della pasta frolla.
Questa è la ricetta originale della mia mamma, che da mamma utilizzo per la colazione o per la merenda del mio bambino.
Ingredienti
- 180 g di farina
- 70 g di zucchero
- 70 g di burro
- 1 uovo
- un po' di scorza di limone grattugiata
- un pizzico di sale
- un po' di lievito in polvere
- marmellata (io ho scelto di albicocca)
Preparazione
Lasciate ammorbidire il burro. Mescolate insieme la farina e lo zucchero, disponete a fontana e al centro mettete il burro a pezzetti, l'uovo, il sale e il lievito.
Lavorate rapidamente gli ingredienti. Avvolgete la pasta frolla nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Ritirate la pasta frolla dal frigorifero, eliminate la pellicola, lasciate una piccola porzione della pasta per la grata e tirate il resto a sfoglia di alcuni millimetri. Adagiate nella tortiera imburrata, buccherellate la sfoglia con una forchetta e spalmate sulla superficie la marmellata. Decorate con la grata di pasta e completate con un cordoncino lungo la circonferenza.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20÷25 minuti.
Lavorate rapidamente gli ingredienti. Avvolgete la pasta frolla nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Ritirate la pasta frolla dal frigorifero, eliminate la pellicola, lasciate una piccola porzione della pasta per la grata e tirate il resto a sfoglia di alcuni millimetri. Adagiate nella tortiera imburrata, buccherellate la sfoglia con una forchetta e spalmate sulla superficie la marmellata. Decorate con la grata di pasta e completate con un cordoncino lungo la circonferenza.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20÷25 minuti.
Consigli:
Utilizzate la marmellata che più gradite ma anche la crema (magari ricoperta con pezzetti di frutta) o il cioccolato.
La ricetta proposta in questa pagina è di Loredana Travascio.
lunedì 12 ottobre 2015
Sicurezza a tavola e manovre di disostruzione
Sara Romanó, admin del gruppo di Torino e mamma, segnala un evento che si terrà a Torino sabato 24 ottobre dalle ore 15:00.
L'evento gratuito si svolgerà al Palaruffini ed affronterà le tematiche della "Sicurezza a Tavola e Manovre di Disostruzione Pediatrica".
Aperto a tutti: genitori, nonni, babysitter, insegnanti, ecc... patrocinato dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana e dalla Regione Piemonte, l'evento è un'occasione da non perdere per imparare a salvare una vita in caso di soffocamento per alimenti oppure da oggetti che possono ostruire le vie aeree.
Il programma prevede:
- primo soccorso pediatrico,
- l'app che salva la vita,
- manovre di disostruzione,
- il taglio dei cibi per i bambini,
- prove pratiche manovre di distruzione,
- nanna sicura, a cura dell'Associazione Semi per a SIDS.
Sicurezza a Tavola e Manovre di Disostruzione pediatrica :: Segnalazione a Torino
„Per prenotare un posto, basta compilare il modulo d'iscrizione (obbligatorio) reperibile sui siti Re-Heart e Salvamento Academy oppure sulla pagina Facebook Salvamento Academy Canavese, scaricarlo e consegnarlo alla cassa.
La giornata sarà ricca di sorprese soprattutto per i più piccoli...
...un appuntamento tutto all'insegna della sicurezza, con Salvamento Academy e Re-Heart.
L'evento gratuito si svolgerà al Palaruffini ed affronterà le tematiche della "Sicurezza a Tavola e Manovre di Disostruzione Pediatrica".
Aperto a tutti: genitori, nonni, babysitter, insegnanti, ecc... patrocinato dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana e dalla Regione Piemonte, l'evento è un'occasione da non perdere per imparare a salvare una vita in caso di soffocamento per alimenti oppure da oggetti che possono ostruire le vie aeree.
Il programma prevede:
- primo soccorso pediatrico,
- l'app che salva la vita,
- manovre di disostruzione,
- il taglio dei cibi per i bambini,
- prove pratiche manovre di distruzione,
- nanna sicura, a cura dell'Associazione Semi per a SIDS.
Sicurezza a Tavola e Manovre di Disostruzione pediatrica :: Segnalazione a Torino
„Per prenotare un posto, basta compilare il modulo d'iscrizione (obbligatorio) reperibile sui siti Re-Heart e Salvamento Academy oppure sulla pagina Facebook Salvamento Academy Canavese, scaricarlo e consegnarlo alla cassa.
La giornata sarà ricca di sorprese soprattutto per i più piccoli...
...un appuntamento tutto all'insegna della sicurezza, con Salvamento Academy e Re-Heart.
mercoledì 7 ottobre 2015
Una tartaruga che vale come le altre...
...come raccontare la disabilità ai bambini
(articolo scritto dal Gruppo LabirinTO)
Come si può raccontare al proprio bimbo la sua disabilità? Bisogna dirglielo? A che età? Queste sono le domande più comuni tra i genitori di bambini diversamente abili. Non esistono risposte assolute che valgono per tutti i bambini. Non esiste un'età precisa; per alcuni bambini si può iniziare a raccontarglielo in età prescolare, per altri, magari più compromessi sul piano cognitivo, si può aspettare l'età scolare.
È estremamente difficile per un genitore raccontare al proprio bimbo che è disabile, alcuni genitori preferiscono non parlarne con il proprio figlio.
Tutto ciò di cui non si può parlare in famiglia, genera molta ansia e angoscia. Raccontare al proprio figlio quello che ha, lo aiuta a sentirsi più accettato e gli si offre la possibilità di pensare che quello di cui è affetto non è qualcosa di mostruoso, che fa paura.
Non c'è un momento o un luogo giusto per poterne parlare; consigliamo ai genitori di farlo quando emotivamente si sentono pronti, quando sentono che il loro bimbo inizia ad accorgersi della propria diversità oppure a fare delle domande.
Non esistono neanche parole più corrette di altre; quella che proponiamo qui di seguito è una traccia.. ogni genitore a seconda delle proprie caratteristiche e del proprio bimbo troverà il suo modo di narrare.
Proponiamo questa storiella che andrà modificata a seconda dell'età del bambino.
“C'era una volta mamma e papà tartaruga che vivevano in una bella casetta con la loro piccola tartaruga Marta. Mamma e papà volevano anche un altro piccolino e così dopo nove mesi nacque la piccola tartaruga Cristina. Cristina nacque con due gusci, uno sopra l'altro e amava giocare con la propria sorellina e farsi fare le coccole da mamma e papà. Il doppio guscio rallenta un po' la tartaruga Cristina che è un po' più lenta rispetto alle altre tartarughe ed alcune cose non riesce a farle da sola... il guscio la appesantisce un po'. Nonostante il doppio guscio che dà un po' fastidio, Cristina gioca e si diverte con le altre tartarughe e quando ha bisogno di aiuto, sa che può contare sulla sua famiglia.”
Il Gruppo LabirinTO è composto dalla Dott.ssa Elena Garritano, psicologa, dalla Dott.ssa Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, e dalla Dott.ssa Cristina Nota, psicologa.
(articolo scritto dal Gruppo LabirinTO)
È estremamente difficile per un genitore raccontare al proprio bimbo che è disabile, alcuni genitori preferiscono non parlarne con il proprio figlio.
Tutto ciò di cui non si può parlare in famiglia, genera molta ansia e angoscia. Raccontare al proprio figlio quello che ha, lo aiuta a sentirsi più accettato e gli si offre la possibilità di pensare che quello di cui è affetto non è qualcosa di mostruoso, che fa paura.
Non c'è un momento o un luogo giusto per poterne parlare; consigliamo ai genitori di farlo quando emotivamente si sentono pronti, quando sentono che il loro bimbo inizia ad accorgersi della propria diversità oppure a fare delle domande.
Non esistono neanche parole più corrette di altre; quella che proponiamo qui di seguito è una traccia.. ogni genitore a seconda delle proprie caratteristiche e del proprio bimbo troverà il suo modo di narrare.
Proponiamo questa storiella che andrà modificata a seconda dell'età del bambino.
Il Gruppo LabirinTO è composto dalla Dott.ssa Elena Garritano, psicologa, dalla Dott.ssa Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, e dalla Dott.ssa Cristina Nota, psicologa.
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