(scritto e segnalato da Loredana Travascio)
Da diversi mesi pensavamo a un viaggio in cui il nostro ometto di tre anni e mezzo potesse vedere un acquario, scoprire cose nuove e respirare l'aria del mare, una delle cose che ci manca di più nella città in cui viviamo attualmente (Bruxelles) ...dopo un lungo periodo di riflessioni e indecisioni, la nostra scelta è ricaduta su Valencia.
Posizionata sulla costa sud-orientale spagnola, raggiungere Valencia da Bruxelles è stato davvero facile grazie al volo low-cost della Vueling, comodo soprattutto per l'orario, che ci ha permesso di ultimare gli ultimi dettagli in mattinata e poi partire nel primo pomeriggio. Dopo poco più di due ore di viaggio, siamo arrivati nella città spagnola, dove la metropolitana, che parte direttamente dall'aeroporto, ci ha portato in trenta minuti nel centro. Raggiunto l'hotel in autobus, dopo una breve rinfrescata, siamo andati a cena in un ristorante scelto a caso, rivelatosi davvero delizioso: paella vegetariana, sogliola alla griglia con patate novelle, tonno arrostito con verdure di stagione hanno costituito la nostra prima cena valenciana.
Il mattino seguente con l'autobus 95 siamo arrivati fino alla Ciutat de les Arts i les Ciències, con l'obiettivo di visitare l'Oceanografico.
Il più grande parco marino in Europa, l'Oceanografico è diviso in diverse zone: il Mediterraneo, le Zone Umide e la Voliera, i Climi Temperati e Tropicali, gli Oceani, l'Antartico, l'Artico, le Isole, il Mar Rosso, il ristorante sottomarino e il Delfinario.
Una delle cinque tappe obbligate nel nostro tour, l'Oceanografico è stato davvero bello: tante varietà di pesci e animali acquatici, foche, pinguini, leoni marini, beluga...
...molto suggestiva la passeggiata all'interno del tunnel sottomarino dove si è circondati da tonni, orate, razze, pesci luna e squali...
...indimenticabile lo spettacolo dei delfini, dove prima dell'esibizione vera e propria si è coinvolti in una specie di quiz (in inglese e spagnolo), che offre la possibilità ai bambini che rispondono correttamente alle domande di toccare i delfini.
Per visitare senza troppa fretta l'intero Oceanografico, ci vuole buona parte della mattinata e una parte del pomeriggio; quindi, conviene prevedere il pranzo a sacco oppure mangiare all'interno di una delle strutture presenti. Molti siti consigliano il ristorante sottomarino, noi abbiamo preferito mangiare dei panini al sole, giocando con gli uccellini in attesa delle briciole di pane.
Le altre tappe del nostro viaggio a Valencia sono state: il Museo de las Ciencias Príncipe Felipe, il parco di Gulliver, il mercato centrale, la paella valenciana ...ma di queste vi parlerò in altri post.
Notizie utili: ogni giorno ci sono due spettacoli di delfini, uno in tarda mattina e uno il pomeriggio. Quando ci siamo stati noi, il primo era alle 11:30 e il secondo alle 16:30 ma conviene controllare appena arrivati al punto informazioni (piano - 1 dell'edificio principale).
Consiglio: acquistare (anche all'aeroporto di Valencia) uno dei diversi tipi di Valencia Tourist Card ovvero un biglietto cumulativo comprensivo di vari servizi (metro, autobus, tranvia, musei, Città delle Arti e delle Scienze, BioParc, ecc), che consente di risparmiare sul costo finale.
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