martedì 15 marzo 2016

Promozione supporto psicologico

Con un piccolo ritardo rispetto a quanto promesso, pubblichiamo oggi la nuova convenzione che un'altra professionista riserva alle mamme lettrici del blog "E-baby da mamma a mamma".
Si tratta di Daniela Brambilla, psicologa-psicoanalista, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia n°03/9098, che svolge attività professionale con studio a Milano e Genova, e fornisce supporto psicologico tramite Skype a persone di lingua italiana che si trovano all'estero e non riescono a seguire un percorso tradizionale nel luogo dove risiedono.
La convenzione che Daniela Brambilla ha elaborato per tutte le mamme della rete E-baby, lettrici del blog, consiste in un primo colloquio di orientamento gratuito e nello sconto di 50€ sul primo modulo di 5 incontri (250€ anziché 300€).
La convenzione sarà valida fino al 31 dicembre 2016.
Se vuoi usufruire di questa convenzione, invia un'email a ebabygenova@gmail.com, indicando il tuo nome, cognome, gruppo Facebook in cui sei iscritta e il nome della professionista in questione (Daniela Brambilla). Con un'email di risposta ti sarà inviato un buono da presentare al professionista/specialista/attività commerciale indicato sul buono.


Per conoscere le altre convenzioni attive, consulta la pagina delle Convenzioni con E-baby.

domenica 13 marzo 2016

Sciopero alla rovescia

Da diverse settimane è in corso nelle università italiane una campagna di mobilitazione promossa dal Coordinamento Nazionale Ricercatori e Ricercatrici non Strutturati...
...ma cosa significa essere un ricercatore o una ricercatrice non strutturato/a? ...e chi sono i ricercatori/ricercatrici non strutturati?
A segnalarci il problema ed a spiegarlo in maniera semplice ed esaustiva è una mamma di Torino: Sara Romanó che insieme a sue colleghe e colleghi, impegnati nella mobilitazione, ha scritto il testo che segue.
Rientrano nella definizione di "ricercatore e ricercatrice non strutturati" le tante persone (oltre 60 mila) che ogni giorno lavorano nelle università con contratti precari e a terminecollaborando attivamente affinché le diverse funzioni dell’università(ricerca in primis ma anche didattica e divulgazione/consulenza scientifica) siano mantenute, nonostante le "cosiddette"riforme e tagli degli ultimi 10 anni.
Da oltre un mese i ricercatori e le ricercatrici non strutturati sono in mobilitazione con una iniziativa denominata Sciopero alla Rovescia. La ragione di questo sciopero, meglio la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la bocciatura, da parte della Commissione Bilancio della Camera, dell’emendamento per l’estensione dell’indennità di disoccupazione Dis-Coll ai ricercatori non strutturati (che a seconda del contratto più o meno precario vengono a loro volta distinti in assegnisti, borsisti o dottorandi). Con questa decisione il Governo, contrariamente a quanto sancito dalla Carta Europea dei Ricercatori, si è rifiutato di estendere anche alle ricercatrici e ai ricercatori non strutturati il diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione prevista per gli altri lavoratori parasubordinati. Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, i precari della ricerca, pur versando obbligatoriamente e regolarmente contributi Gestione Separata Inps, hanno con l’Università un rapporto di lavoro caratterizzato da “una forte componente formativa”.
Per rispondere a questa ennesima delegittimazione del lavoro di ricerca, il 2 febbraio è cominciato lo Sciopero alla Rovescia, che mira a rendere visibile il contributo quotidiano dato alla ricerca dai ricercatori e ricercatrici non strutturati e, più in generale, a richiamare l’attenzione sulla estrema precarietà della ricerca universitaria in termini di risorse e prospettive.
Il nome dell'attuale movimento è stato ispirato dal celebre sciopero alla rovescia promosso da Danilo Dolci, che il 2 febbraio di 60 anni fa, fu arrestato mentre guidava un gruppo di braccianti disoccupati impegnati nella sistemazione di una strada abbandonata all’incuria, che erano convinti dell’idea che se un lavoratore, per protestare, si astiene dal lavoro, un disoccupato (o, nel nostro caso dei ricercatori e ricercatrici non strutturali, un soggetto a cui non è riconosciuto lo status di lavoratore) può scioperare, invece, lavorando.
Per richiamare l’attenzione sul contributo che i ricercatori e le ricercatrici non strutturati ogni giorno prestano nelle università nonché sulla condizione di precarietà che vivonoessi vanno a lavorare indossando una maglietta rossa che ritrae due ricercatori con le braccia conserte e che riporta l’hashtag #ricercaprecaria.
Numerosi altri colleghi strutturati (ovvero i ricercatori ed i professori che lavorano con contratti stabili e non precari), studenti, tecnici ed amministrativi delle università hanno scelto di sostenere la nostra iniziativa indossando la stessa maglietta, ma di colore arancione.
L'esclusione dei ricercatori precari dal sussidio di disoccupazione, nonostante il 30% del loro salario sia versato all’INPS, è comunque solo una delle ragioni che li hanno spinti a mobilitarsi.
L'impegno e lo sciopero continueranno per ottenere un cambio di rotta nelle politiche verso l’università e la ricerca, e in particolare per:
un aumento delle risorse pubbliche destinate all’Università, attualmente pari appena allo 0,52% del PIL nazionale ovvero meno della metà di quanto spendono in media i paesi europei;
- lo sblocco del turnover e l’avvio di un piano di assunzioni che possa far fronte al ricambio generazionale e garantire così un rapporto docente-studente in linea con la media europea, anche in vista del pensionamento di 20.000 professori universitari previsto nei prossimi 5 anni;
la semplificazione e il riordino dei contratti per i ricercatori che sono all’inizio della loro carriera lavorativa per arrivare a una figura unica pre-ruolo, mettendo fine così alla precarietà che caratterizza i ricercatori giovani e quelli ormai non più giovani;
- il riconoscimento del valore legale del dottorato per poter introdurre la ricerca nelle pubbliche amministrazioni, nei comuni, nelle scuole: non tutti quelli che concludono con profitto il dottorato di ricerca devono o desiderano continuare a lavorare come ricercatori nelle università, perciò riconoscere le abilità e le competenze sviluppate durante questo percorso di studio-lavoro consentirebbe di iniettare “nuovi e innovativi” saperi, metodi e pratiche nelle pubbliche amministrazioni;
- nuove pratiche valutative che, invece di distribuire patenti discutibili di eccellenza
applicando criteri di valutazione pseudo-scientifici, siano in grado di valorizzare la funzione pubblica dell’università e l’idea stessa che la scienza e i suoi risultati sono prima di tutto un bene comune; da qui la richiesta di nuove pratiche valutative in grado di incentivare la cooperazione e la collaborazione a tutti i livelli (locale, nazionale e internazionale), e la diversificazione degli ambiti e settori di ricerca.

Se condividete il problema e volete sostenerlo, indossate la maglietta di colore arancione con la scritta #ricercaprecaria.
Potete richiedere la maglietta direttamente a Sara Romanó

lunedì 7 marzo 2016

Promozione nutrizionista

Come scritto in un post precedente, oggi e per i prossimi lunedì saranno pubblicate le nuove promozioni che professionisti, specialisti e attività commerciali, legati al mondo delle mamme e dei bambini, riservano alle mamme lettrici del blog "E-baby da mamma a mamma".
Quella che parte oggi è la convenzione con Francesca Argellati, mamma, biologa ricercatrice e nutrizionista, che da tempo collabora con la nostra rubica "Le ricette e i consigli del nutrizionista".
Francesca Argellati elabora piani nutrizionali personalizzati per tutti coloro che hanno necessità di un intervento dietetico. Segue persone di ogni età, sia che abbiano semplicemente bisogno di una dieta per il recupero del peso forma, sia che necessitino di un piano nutrizionale adeguato a specifiche condizioni fisio-patologiche (per esempio: ipercolesterolemia, sindrome metabolica, obesità, ecc...). Elabora diete di mantenimento, diete per sportivi, per bambini, per donne in gravidanza, allattamento o menopausa.
La convenzione di Francesca Argellati con le mamme di Genova lettrici del blog E-baby consiste in uno sconto del 25% sulla prima visita, che comprende colloquio conoscitivo ed elaborazione della dieta personalizzata.
La convenzione sarà valida fino al 31 dicembre 2016.
Se vuoi usufruire di questa convenzione, invia un'email a ebabygenova@gmail.com, indicando il tuo nome, cognome, gruppo Facebook in cui sei iscritta e il nome della professionista in questione (Francesca Argellati). Con un'email di risposta ti sarà inviato un buono da presentare al professionista/specialista/attività commerciale indicato sul buono.

Per conoscere le altre convenzioni attive, consulta la pagina delle Convenzioni con E-baby.

venerdì 4 marzo 2016

Una pausa per ricominciare

Nella vita può succedere di aver bisogno di una pausa per poter ripartire più carichi ed entusiasti di prima...
...questo è quello che è successo al blog E-baby nelle scorse settimane: un break per ricominciare con tanti nuovi post, consigli, ricette, idee, suggerimenti, convenzioni...
Partiamo proprio da queste ultime.
La pagina delle Convenzioni con E-baby si rinnova e dalla prossima settimana ogni lunedì sarà pubblicata una nuova promozione che professionisti, specialisti e attività commerciali legate al mondo delle mamme e dei bambini, riservano alle mamme lettrici del blog "E-baby da mamma a mamma".
Allora, cosa fare? Controllate tutti i lunedì il blog, scoprite le convenzioni presenti e se di vostro interesse fatene richiesta.
Intanto, buon week-end...

domenica 14 febbraio 2016

I genitori incontrano il disagio giovanile

Domani, lunedì 15 febbraio alle ore 17:00 avrà luogo il primo incontro del nuovo progetto della Dott.ssa Roberta Rossini, patrocinato dal Comune di Genova, rivolto a mamme, genitori e giovani adulti.
Durante questo primo incontro, gratuito, saranno formati i gruppi terapeutici di genitori che insieme alla Dott.ssa Rossini affronteranno una serie di tematiche legate al disagio giovanile, quali: difficoltà scolastiche, uso/abuso di sostanze, problemi alimentari, difficoltà di comunicazione.
Gli incontri successivi con cadenza settimanale avranno la durata di 90 minuti ed il costo di 10 euro.
Si tratta di un'occasione di incontro e confronto di gruppo, non soltanto per cercare le cause di alcuni comportamenti giovanili, ma per imparare a leggere insieme i segnali di tali disagi e soprattutto per riflettere e condividere con altri lo sviluppo socio-affettivo dei propri figli, il rapporto genitori-figli, i rapporti amicali tra ragazzi.
Il primo incontro gratuito avverrà presso il Laboratorio Sociale di  Vico Papa.
Per informazioni su iscrizione, modalità e orari contattare la Dott.ssa Rossini Roberta, Psicologa Psicoterapeuta specialista in Psicologia Clinica, al numero 3476223144 oppure all'indirizzo email rossini_roberta@libero.it.

domenica 7 febbraio 2016

Pizza di quinoa con porri e tonno

Questa è la libera interpretazione di una ricetta del dottor Mozzi, che crea i regimi alimentari sulla base del gruppo sanguigno, per mangiare la quinoa in modo diverso e preparare una pizza con crosta bella croccante.
Le dosi scritte di seguito fanno riferimento a una teglia da pizza, quella con i bordi bassi per intenderci...
Ingredienti
250 g di quinoa
2 uova
3 porri
1 scatoletta di tonno

Procedimento
Si fa cuocere la quinoa e una volta cotta si aggiungono le uova, si mescola bene e si mette nella teglia leggermente unta di olio. Si deve cercare di fare una base più regolare possibile.
Si inforna a forno caldo 180° e si fa cuocere per 30 min se forno ventilato o 40/45 min se statico. Il tempo dipende molto dalla quinoa e dal forno. Lo scopo è quello di farla asciugare bene e di far formare una bella crosta croccante.
Nel frattempo, stufare i porri in padella con un po' di olio e tonno.
Si informa nuovamente per 10/20 minuti a seconda del condimento che si mette.

Consiglio:
La pizza di quinoa può essere condita come meglio si crede, compreso pomodoro e mozzarella.

La ricetta proposta in questa pagina è di Laura Merio.

mercoledì 3 febbraio 2016

Corsi per il Primo Soccorso Pediatrico

Tutte le mamme sanno che nella vita di un bambino possono capitare eventi che generano "panico", soprattutto se non si sa esattamente cosa fare, a chi rivolgersi ed a che cosa dare importanza...
...come affrontare e superare questi momenti?
Un valido supporto può essere rappresentato da un corso di Primo Soccorso Pediatrico in grado di formare una persona a prestare assistenza, affrontando con consapevolezza le più frequenti problematiche che possono presentarsi nei soggetti in età pediatrica.
Partendo da questo principio, gli istruttori di For Heart offrono dei corsi ad hoc in cui sono trattati diversi argomenti quali: la chiamata d'emergenza; le manovre di disostruzione da corpo estraneo; l'arresto cardiaco; la difficoltà respiratoria; la febbre; le convulsioni; la disidratazione; il vomito; la diarrea; il dolore addominale; le reazioni allergiche; l'epistassi (sanguinamento dal naso); le ferite; l'ustione; il trauma cranico; i traumi ostro-articolari; le lesioni da organismi marini; i semi-annegamento e annegamento; l'avvelenamento e l'intossicazione; sincope (svenimento), e altri tipi di dolore (mal d'orecchio, mal di testa, mal di denti).
I prossimi corsi di Primo Soccorso Pediatrico, organizzati dagli istruttori di For Hearth, sono previsti:
- sabato 6 febbraio dalle 8:30, a Sarzana (SP);
Ogni corso ha la durata di circa 6 ore, e si conclude con il rilascio di un tesserino e un'attestato.
I corsi sono consigliati e dedicati a tutti coloro che, in qualche modo, sono a contatto con bambini e in particolar modo ai genitori, educatori scolastici e di strutture sportive, baby-sitter, nonni, personale di strutture ludico-ricreative, personale delle mense ed a tutti coloro  che sono a contatto con i bambini.
I corsi sono a pagamento ed è obbligatoria l'iscrizione da effettuare contattando il numero 3356660395 oppure scrivendo all'email forheartsp@gmail.com.

Pitture creative con colori vegetali

L'Azienda Agricola Lavoriamo con la Natura propone un nuovo atelier creativo riservato ai piccoli e giovani artisti tra i 5 e i 9 anni.
L'appuntamento è per sabato 6 febbraio dalle 9:30 alle 12:30 oppure dalle 15:30 alle 18:30, in via Collina San Giuseppe 75 a Ferrere, Asti.
Si tratta di un evento dedicato alla scoperta dei colori vegetali, in cui si avrà l'occasione di sperimentare le molteplici risorse che la natura offre e la creatività racchiusa in ciascuno di noi.
La quota richiesta é di 5 euro a bambino.
Per adesioni e informazioni, contattare Tiziana Marotto all'indirizzo email agri.tiziana@gmail.com.

martedì 2 febbraio 2016

Futura mamma a Bruxelles? Cosa sapere...

Da un'idea di Manuela Busia e Enrica Costantini, due mamme italiane a Bruxelles, nasce l'incontro informativo che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 10:00 e che affronterà il tema "Gravidanza, nascita e dintorni".
Durante l'incontro Manuela e Enrica parleranno di: 
- assistenza sanitaria durante la gravidanza in Belgio, 
- parto, 
- burocrazia e amministrazione (belga e italiana),
- cure postnatali per la neomamma e per il neonato. 
La mattinata si concluderà con un momento di confronto diretto con le partecipanti per cercare di rispondere a tutti i loro dubbi.
L'evento avrà luogo in rue Charles Martel, 8 a Bruxelles. 
È un incontro gratuito ma è necessaria la prenotazione da effettuare inviando la richiesta a manuela.busia@gmail.com.

lunedì 1 febbraio 2016

Tre giorni di benessere con il "Centro"

A qualche mese di distanza dall'inizio della loro nuova avventura, in questo post Giovanna, Rossella e Patrizia ci parlano della sfida che le attende il prossimo 5, 6 e 7 febbraio presso ZEN-A Fiera Benessere.
L'evento ha luogo nell'area Porto Antico di Genova presso il Centro Congressi dei Magazzini del Cotone, location ideale per rappresentare il benessere: ambiente sobrio ed elegante, vista sul mare e sul bellissimo centro storico della nostra Genova, a due passi dalle principali attrazioni turistiche e culturali.
Alla sua quarta volta, la fiera è dedicata al benessere naturale in tutte le sue forme: esposizione, vendita, dimostrazioni, esibizioni, pratiche di gruppo e conferenze, tutto all'insegna dello star bene in modo naturale.
Giovanna racconta che "il Centro Pilates&Benessere partecipa per la prima volta alla fiera, di cui ne raccoglie e ne rappresenta perfettamente lo spirito e gli obiettivi".
Gli appuntamenti con il Centro sono:
- venerdì 5 febbraio dalle 15:00 alle 20:00, presso il suo stand;
- sabato 6 e domenica 7 febbraio dalle 10:00 alle 20:00, presso il suo stand;
- sabato 6 febbraio dalle 11:00 alle 12:00 sul Palco Area Giardino ZEN per le esibizioni con partecipazione libera di “Functional mix” e di “Pilates: modellare e tonificare il corpo”.
Il programma completo è consultabile alla pagina Appuntamenti “Il Centro”.
È possibile scaricare i biglietti a prezzo ridotto alla pagina Zen-A Fiera Benessere.