giovedì 31 dicembre 2015

Piccoli riti per il nuovo anno

Scritto in un attimo di relax prima di cominciare la preparazione vera e propria del cenone di fine d'anno, questo post è dedicato a tutte le persone scaramantiche che credono in gesti, parole, oggetti e tradizioni in grado di propiziare il destino e portare fortuna nel nuovo anno...
Ecco alcune delle usanze più famose nel mondo con il loro significato:
- mai far mancare le lenticchie sulla tavola di Capodanno... 
poiché la loro forma ricorda le monete, chi desidera migliorare le proprie finanze è invitato a mangiarne in grande quantità.
- mangiare il cotechino o lo zampone...
la carne di maiale, grassa e nutriente, porta abbondanza e prosperità
lasciare qualche melograno aperto sulla tavola della cena di Capodanno...
per la presenza dei chicchi, numerosi e difficili da contare, il melograno già nell'Antico Egitto era simbolo di fertilità e fortuna.
- suonare una campana...
la sua vibrazione secondo la tradizione purifica e allontana l'energia negativa. 
- buttare le cose vecchie...
tradizione consolidata a Napoli, rompere le cose vecchie ha un valore terapeutico perché consente di liberare la rabbia e prendere congedo da ciò che non vogliamo più nella nostra vita. 
- indossare qualcosa di rosso...
tradizione romana già in uso nel 31 a.C., sotto l’impero di Ottaviano Augusto, uomini e donne romani utilizzavano indumenti rossi durante il Capodanno romano come simbolo di potere, amore, salute e fertilità.
- accendere un fuoco...
simbolo primordiale, il fuoco purifica, distrugge e rigenera.
- disporre qualche grappolo d'uva sul tavolo...
composta da chicchi in numero difficile da contare, l'uva porta fortuna e prosperità. Una simpatica tradizione spagnola prevede di fare il conto alla rovescia allo scoccare della mezzanotte ingoiando un chicco d’uva al secondo per un totale di 12 chicchi che simboleggiano i 12 mesi dell’anno. 
- consumare dodici tipi diversi di frutta...
nelle Filippine durante la notte di Capodanno si devono mangiare dodici tipi diversi di frutta, soprattutto di forma rotonda: uno per ogni mese del nuovo anno.
- fare un botto...
non è un caso che il tappo delle bottiglie di spumante preveda… un botto! Secondo numerose tradizioni il rumore scaccia gli spiriti maligni.
- baciarsi sotto al vischio, appeso sotto una porta...
secondo la tradizione, il bacio sotto il vischio con la persona amata porterà amore per l’anno che inizia.
- aprire la porta o una finestra a mezzanotte...
di origine inglese, questa usanza prevede che, aprendo la finestra di una stanza buia si caccino gli spiriti negativi, mentre aprendo la finestra di una stanza illuminata si facciano entrare gli spiriti positivi. 
- tuffarsi...
in alcuni Paesi dell'Europa del Nord alcuni temerari non esitano a tuffarsi nell'acqua gelata del mare, un modo perfetto per eliminare le tossine e partire con una nuova annata all'insegna del puro relax.
- mettere una monetina sotto il piatto di ogni ospite...
con questo rituale augurerete ricchezza ai vostri commensali.
Infine, ricordate che il primo dell’anno si deve sempre uscire con le tasche piene.

Buon 2016!

domenica 27 dicembre 2015

Un’esperienza unica per genitori e bambini

Il gruppo LabirinTo di Torino da anni si occupa dell'importanza del legame mamma-bambino e della capacità di sintonizzarsi con lui attraverso lo sguardo, i gesti, le parole e il tocco.
Da qui, nasce l'idea di realizzare dei corsi di massaggio infantile destinati alle mamme, ai papà e ai loro piccoli da 0 a 12 mesi.
Il massaggio è, infatti, un modo privilegiato per comunicare ed essere in contatto con il proprio bambino, è un’esperienza di profondo contatto affettivo, un momento speciale e coinvolgente.
Attraverso il massaggio, i genitori possono imparare ad ascoltare e comprendere i bisogni del proprio bambino, mentre il bambino acquista fiducia in se stesso, e si sente compreso, sostenuto ed amato.
Durante gli incontri sono previsti momenti di riflessione sul legame madre-padre-bambino, sull’importanza della comunicazione non-verbale e sulla lettura dei segnali del bambino.
Imparare a massaggiare il tuo bambino è un’esperienza meravigliosa...
I corsi partono il primo lunedì di ogni mese e si svolgono in c.so Francia 253 a Torino. Il prossimo corso comincia lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 10:00.
Per maggiori informazioni, contattare il gruppo LABirINTO telefonando al numero 3408715241 oppure scrivendo all'indirizzo info@psicolabirinto.it

venerdì 18 dicembre 2015

Quando i detersivi diventano “Nemici della pelle”

(articolo scritto da Giulio Santuz in collaborazione con la Dott.ssa Adriana Ciuffreda, dermatologa)

In qualsiasi ambiente domestico, nascosti molte volte da confezioni rassicuranti, si annidano diverse categorie di prodotti potenzialmente irritanti: detersivi per superfici o stoviglie, detersivi da bucato a mano o in lavatrice, lucidi da scarpe, detergenti per mobili e molti altri prodotti similari.
Questi prodotti possono contenere percentuali pericolosamente alte di metalli pesanti, come concentrazioni eccessive di sostanze acide o alcaline, che nel tempo possono causare fastidiose reazioni irritative, soprattutto alle casalinghe o alle persone impegnate nei lavori domestici.
A conferma di tutto ciò, in uno studio condotto dal Gruppo Italiano di Ricerca sulle Dermatiti da Contatto e Ambientali (GIRDCA) della Società Italiana di Dermatologia e Venereologia (SIDEV), su circa 43.000 soggetti affetti da dermatite, la categoria professionale delle casalinghe è risultata la più colpita, seguita da artigiani e lavoratori del settore edile, metalmeccanici, parrucchieri e personale sanitario.
Nella maggior parte dei casi l’irritazione, o la reazione allergica, causata da un agente chimico, è capace di indurre un danno cellulare della pelle.
Per quanto riguarda la detergenza, va inoltre considerato che nei detersivi comuni esistono degli agenti chimici che difficilmente vengono eliminati nella fase del risciacquo. Questi residui chimici vengono, infatti, assorbiti dagli indumenti lavati, nonostante il risciacquo, per poi sprigionarsi a contatto con la pelle, soprattutto in situazioni di sudorazione. Il sudore innesca, infatti, una reazione chimica che, in un processo a catena, fa sì che gli irritanti residui chimici, e i metalli pesanti in essi contenuti, rimangano a contatto per ore con la pelle determinando una spiacevole sensazione di prurito e, in molti casi, vere e proprie dermatiti allergiche da contatto.
L’effetto nocivo di molti detersivi comunemente in commercio”, spiega la Dott.ssa Adriana Ciuffreda, dermatologa milanese, specializzata in dermatologia pediatrica, “si manifesta primariamente a danno di quella che può essere considerata la barriera della nostra pelle: il film idrolipidico. Quando non è più ben impermeabilizzata e adeguatamente protetta dal suo ‘scudo’ naturale, la pelle diventa più facilmente bersaglio degli agenti patogeni, tra i quali i metalli pesanti (come nickel, cobalto e cromo) contenuti proprio nei detersivi e in molti detergenti per la casa. In alcuni soggetti predisposti, quali ad esempio i ‘wet workers’, ossia coloro che svolgono la maggior parte dei lavori in condizioni di umidità, questa alterazione può provocare una dermatite da contatto, patologia che si manifesta nella maggior parte dei casi con rossore, desquamazione, prurito, micro vescicole ed erosioni. In ogni caso è consigliabile, non trascurando di avviare accertamenti più approfonditi, valutare con attenzione i prodotti che si utilizzano, facendosi, se possibile, consigliare da un dermatologo.”
Per iniziare, quindi, è importante usare detersivi ipoallergenici sicuri. Per questo motivo, un’azienda di Genova ha messo a punto una linea di detersivi, USE Ipoallergenici, formulati per detergere nel completo rispetto della pelle e della salute. La scelta di materie prime diverse da quelle normalmente impiegate dai grandi marchi, ha, infatti, permesso all’azienda di ottenere un formulato finale certificato con Pach Test dall’Institute of Skin and Product Evaluation (I.S.P.E.), come nickel tested e ipoallergenico. Consapevole, inoltre, dei tantissimi casi di avvelenamento per ingestione incauta, soprattutto da parte dei bambini, l’azienda ha da qualche hanno inserito nei prodotti una sostanza amarissima, priva di ingredienti nocivi, ma così sgradevole al gusto da rendere praticamente impossibile un’ingestione accidentale dei prodotti. Per questi motivi gli USE Ipoallergenici sono ormai indicati da molti dermatologi come prodotti sicuri per la detergenza domestica, da ogni punto di vista.
La linea comprende detersivi per il bucato a mano e in lavatrice, ammorbidenti, detersivi per piatti a mano e persino un detergente nutriente per i mobili e per il legno in genere.


Anche il Ministero della Salute lancia l’allarme: “60.000 richieste di assistenza all’anno”.
Il Ministero della Salute nel giugno 2002 ha istituito l’Osservatorio Epidemiologico Nazionale per la Salute e la Sicurezza negli Ambienti di Vita, che ha tra i vari compiti quello di valutare l’impatto chimico e l’effetto clinico sulle famiglie, delle sostanze contenute nei detersivi, grazie ad un’attiva collaborazione con le principali istituzioni interessate al problema, tra le quali: A.N.P.A. (Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), ISS-IA (Istituto Superiore di Sanità – laboratorio di Igiene e Ambiente), Ministero Ambiente ARPA, Federchimica-ASSOCASA, C.I.D. (Comitato Italiano Derivati Tensioattivi).
In Italia negli ultimi anni, ci sono state circa 60.000 richieste di consulenza sanitaria per avvelenamenti e reazioni allergiche dovute a contatti per via cutanea e ingestioni.
Ovviamente, in caso d’ingestioni incaute o improvvise reazioni allergiche cutanee, come bolle o lesioni eczematose, il consiglio è di prendere contatto con il Centro Anti Veleni dell’Ospedale Niguarda di Milano (al numero di tel. 02 66101029), attivo tutti i giorni dell’anno a qualsiasi ora ed in grado di fornire i contatti di tutti gli altri CAV presenti nelle maggiori città italiane.


Chi desiderasse ricevere un consulto gratuito, in merito a qualsiasi reazione allergica o irritativa della pelle, può scrivere alla Dott.ssa Ciuffreda entrando nel sito Saper Vivere Meglio, alla sezione “Pelle: l’esperto risponde”.

lunedì 14 dicembre 2015

Maionese di Tofu

Tofu e curcuma sono i due ingredienti "non tradizionali" di questa nuova ricetta. Probabilmente poco amato dalla maggior parte delle persone, il tofu è un alimento vegetale estremamente versatile che ha la
capacità di acquisire il gusto delle spezie (come la curcuma) e degli altri ingredienti con cui viene preparato.
Ingredienti
1 confezione da 350 g di Tofu (silken Tofu)
2 cucchiaini di succo di limone
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di senape
1/2 cucchiaino di curcuma

Preparazione
Frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Conservate la maionese in frigo in un contenitore fornito di coperchio.
Con questa maionese potete fare anche un'ottima insalata russa aggiungendo semplicemente piselli, carote e patate tagliate a cubetti e cotte a vapore.

Opinioni e consigli della nutrizionista
Conosciuto anche come ”formaggio di soia”, il tofu si ricava dalla cagliatura del latte di soia; ha un elevato contenuto di grassi polinsaturi e i flavonoidi, metaboliti secondari prodotti da alcune piante, con attività benefiche per l'organismo. 
La curcuma è una polvere gialla ottenuta dalla macinazione di alcune piante appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae; oltre che in cucina, dove mostra il suo sapore piccante e leggermente amarognolo, trova il suo utilizzo per il trattamento del meteorismo e della dispepsia (cattiva digestione) e ha inoltre proprietà antinfiammatorie.

Consiglio nutrizionale: questa ricetta è adatta soprattutto per gli adulti, che forse sapranno apprezzare meglio le proprietà organolettiche del tofu e della curcuma.

La ricetta proposta in questa pagina è di Antonella Arrigo, le opinioni e i consigli della nutrizionista sono della Dott.ssa Francesca Argellati.


domenica 13 dicembre 2015

La Psicologia abbraccia la giustizia

Questo è il motto dell'Ancora, il progetto 
che Roberta Rossini, mamma del gruppo di Genova, ha messo a punto per offrire un sostegno nelle situazioni difficili, dove è necessario e utile l'intervento integrato di uno psicoterapeuta e di un esperto in materie giuridiche. 
Divorzi, separazioni conflittuali, mamme single, mobbing, bullismo, disagio giovanile, sono tutte situazioni in cui può essere necessario l'aiuto sia di uno psicoterapeuta sia di un avvocato. Per questo motivo, Roberta ha pensato a questo progetto in cui lei si fa carico degli aspetti terapeutici, collaborando con professionisti degli aspetti giuridici.
Roberta è psicologa, psicoterapeuta e
specialista in psicologia clinica, e si occupa, tra l'altro, di psicoterapia per bambini, adolescenti e famiglie.
Per le utenti di "E-baby da mamma a mamma" il primo colloquio (fatto con avvocato e psicologo insieme) e la prima seduta psicoterapeuta sono gratuiti; i colloqui successivi con lo psicologo o l'avvocato avranno il costo di 70 euro, la psicoterapia avrà il costo di 40 euro.
Per fissare un appuntamento presso la sede di Genova in Piazza Colombo 1/9, è preferibile contattare Roberta al numero 3476223144. 
Per urgenze, Roberta è a disposizione per consulenze telefoniche gratuite.

giovedì 10 dicembre 2015

La nostra esperienza con USE

Spesso quando noi Admins ci sentiamo per scrivere un nuovo post, per pubblicare una nuova recensione o una nuova ricetta, accade che almeno una sia alle prese con il bucato, con le stoviglie oppure con la casa da pulire ...insomma, con le faccende che affrontano quotidianamente tutte le mamme come noi...
...così quando la Andrea Gallo s.r.l. di Genova ci ha contattato per farci testare alcuni dei detersivi a marchio USE, la proposta ci è subito piaciuta.
La linea dei prodotti USE comprende una vastissima gamma di detersivi: per il bucato (a mano e in lavatrice), per stoviglie (a mano e in lavastoviglie), per tendaggi, per bagni e sanitari, per pavimenti, per argento, ammorbidenti, additivi, sgrassatori multisuperfici, latte nutriente per mobili e legno, e per cuoio e pelle.

Tutti i prodotti USE sono formulati per detergere nel completo rispetto della pelle e della salute, scegliendo materie prime diverse da quelle normalmente impiegate dai grandi marchi. L'azienda ha, infatti, ottenuto un formulato finale, non irritante, certificato ipoallergenico dall’ISPE (Institut of Skin and Product Evaluation) e nichel tested dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova. Insomma, una gamma di prodotti per la detergenza domestica sicuri da ogni punto di vista.
Per questo motivo, abbiamo accettato di provare i detersivi USE e dare la nostra opinione sulla loro efficacia e qualità. In particolare, i prodotti che abbiamo testato sono:
- USE Saponaria Lavatrice,
- USE Saponaria a Mano,
- USE Gran Bucato,
- USE Ammorbidente Opium,
- USE Piatti,
- USE Mobili Latte Detergente,
tutti detersivi certificati ipoallergenici e nichel tested (<0,02 mg/Kg).


Oltre al presente, gli altri post nati dalla collaborazione con l'azienda Andrea Gallo s.r.l. sono:
  1. Quando i detersivi diventano "Nemici della pelle";
  2. Pruriti e dermatiti: molte volte è colpa dei detersivi;
  3. Prodotti USE: descrizione e caratteristiche;
  4. Uso dei detersivi USE: la nostra esperienza.

mercoledì 9 dicembre 2015

A Natale adotta un fratellino o una sorellina

Elena Bazzica, mamma e membro del gruppo di Genova, ha scritto la seguente lettera, indirizzata a tutte le altre mamme della rete E-baby:

"Care mamme,
questo Natale adottate un fratellino o una sorellina per i vostri bimbi, e diventate genitori a distanza con Alice for Children.
Potrete coinvolgere i vostri figli e far si che instaurino una vera relazione  coi loro fratelli a distanza, grazie ad Alice Family Book l’esclusiva piattaforma attraverso cui potrete sentire il vostro bambino tramite skype, scambiarvi con lui racconti, foto e, quando lo desidererete, potrete prendere il volo ed andarlo a trovare direttamente a Nairobi, affiancati dallo staff di Alice for Children.
Ho lavorato per diversi anni per il progetto Alice for Children by Twins International, una Onlus di Milano che dal 2006 sviluppa in Kenya progetti a favore dell’infanzia più disagiata e vulnerabile.
Sono sostenuti circa 2.000 bambini e le aree d’intervento sono le baraccopoli di Korogocho, Kariobangi e Dandora, nella periferia di Nairobi, e il distretto di Rombo, al confine con la Tanzania.

In questo momento abbiamo bisogno di far fronte all’emergenza di Dandora, dove  sono troppi i bambini costretti a lavorare in discarica 12 ore al giorno per guadagnare un solo euro. Sono bambini impiegati nel riciclo a mano di rifiuti che scavano a mani e piedi nudi, respirando ogni giorno aria tossica ed esponendosi ad ogni tipo di pericolo, poiché questa è l’unica possibilità che hanno per sopravvivere.
Grazie al vostro sostegno potremmo garantire loro un pasto caldo, un’assistenza medica adeguata e un percorso scolastico di qualità.
Diventare genitore a distanza è semplice, basta fare richiesta via mail a genitoriadistanza@twinsinternational.org  oppure telefonando ai numeri 0245491503 e 3472943608.
Lo staff di Alice for Children vi seguirà nell’attivazione dell'adozione a distanza e vi presenterà il bambino a cui andrà il vostro prezioso aiuto. Potrete conoscerlo giorno dopo giorno, ricevere da lui letterine e disegni, e lo staff locale penserà ad aggiornarvi sul suo andamento scolastico e sulla sua salute.
Diventate genitori a distanza, un atto d’amore  che riempie la vita di un bambino e quella di tutta la vostra famiglia!

mercoledì 2 dicembre 2015

Salone del gioco e del modellismo: edizione 2015

Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest'anno torna a Genova Expo Model Show, il Salone del Gioco e del Modellismo Statico e Dinamico.
L'appuntamento avrà luogo il 5 e 6 dicembre alla Fiera di Genova con un programma ricco di eventi, novità e offerte per gli appassionati e per i semplici curiosi.

Durante i due giorni di esposizione saranno allestiti oltre 2.000 metri quadrati di plastici ferroviari, imbarcazioni radiocomandate, diorami e riproduzioni di battaglie storiche e fantasy, plastici in movimento di Camion e Truck e sarà possibile partecipare a una grande Borsa Scambio con giochi e oggetti di collezionismo provenienti da collezioni private, negozi dismessi, solai e cantine. Per il mondo dell’aeromodellismo saranno presenti elicotteri radiocomandati e Droni con una grande area volo arricchita da esibizioni e gare. 
Insomma, un evento che offre una panoramica completa di un hobby che non conosce età e che coinvolge genitori e figli, adulti e ragazzi, tutti accomunati dalla stessa passione. 
Chi si pre-registra entro il 4 dicembre può usufruire di uno sconto sul biglietto di ingresso.

venerdì 27 novembre 2015

Lavoriamo con la Natura

In questo post segnaliamo un'iniziativa di Tiziana Marotto, mamma di due bambini, tra i primi membri del gruppo ebaby di Bruxelles (dove ha vissuto dal 2011 al 2014) e ora anche di quello di Alba.
Tiziana è educatrice professionale e titolare di una piccola Azienda Agricola in provincia di Asti, dove organizza il suo primo atelier creativo per bambini dai 5 agli 8 anni.
L'atelier avrà luogo sabato 19 dicembre al mattino (dalle 9:30 alle 12:30) oppure nel pomeriggio (dalle 15:30 alle 18:30) presso la sede dell'Azienda Agricola Lavoriamo con la Natura, in via Collina San Giuseppe 75 a Ferrere, Asti.
L'incontro prevede la lettura creativa di una storia e la riproduzione su carta di quanto è piaciuto di più ai bambini, attraverso l’uso di forbici, foglie, rami secchi e …tanta fantasia.
L'atelier si svolgerà al chiuso. La quota richiesta é di 5 euro a bambino.
Il numero massimo di partecipanti è di 5 bambini.
Per ulteriori informazioni e prenotazione, contattate Tiziana all'indirizzo email agri.tiziana@gmail.com.

mercoledì 25 novembre 2015

QUI ...QUalità Italiana

Questo post parla di un'altra donna e mamma italiana a Bruxelles, che alla soglia dei 40 anni, ha pensato che fosse arrivato il momento giusto per mettersi in discussione e cominciare una nuova avventura.
Il suo nome è Grazia Carrozzo, cresciuta a Ceglie Messapica in Puglia, si è trasferita a Piacenza per gli studi universitari, poi a Milano per lavoro, per sbarcare a Bruxelles nell’agosto 2009.
Dopo 15 anni nel mondo dell’Auditing (prima in KPMG e poi nel gruppo Assicurazioni Generali), ha deciso di realizzare il proprio sogno, pur continuando la sua professione principale.
Ha sempre seguito con entusiasmo il mondo del cibo, quel cibo che vede gli italiani, profondi conoscitori e, soprattutto, amatori di un’antica tradizione che ha come grande obiettivo quello di portare la qualità a tavola.
Convinta che il mangiar bene sia alla base del vivere ed educare bene, il sogno di Grazia (ancor più forte ora che è un’italiana all’estero) è quello di continuare in prima persona a scoprire i mille "artigiani del cibo" nascosti nelle tante Regioni italiane e rendere partecipi di queste scoperte i suoi clienti.
Per questo motivo ha dato vita a QUI QUalité Italienne, un progetto basato su vendite singole e di gruppo a Bruxelles (e a richiesta sul resto del territorio belga), che gestisce per intero e che possono riguardare un solo prodotto oppure più prodotti di una Regione italiana.
L'obiettivo di Grazia è quello di offrire la migliore QUalità Italiana, perchè il patrimonio del nostro Paese non resti una ricchezza per pochi ma un piacere per molti.
I fattori chiave di QUI sono:
- la ricerca della qualità,
- il rispetto dei metodi tradizionali,
- il rispetto degli animali, della terra e delle persone che la lavorano.
Ogni mese Grazia propone prodotti diversi ed ora, grazie all'aiuto di un'altra italiana a Bruxelles, offre anche l'opportunità di usufruire del servizio di catering per buffet freddi o caldi.
L'ultima iniziativa di Grazia si chiama "Idea regalo", tre diversi panieri di prodotti italiani da offrire in occasione di una cena da amici ed alternativi al solito bouquet di fiori o all'usuale bottiglia di vino.

Ogni "Idea regalo" può essere composta secondo il proprio budget (da 19€, 30€ oppure 49€) e secondo il proprio gusto (Pasta di Gragnano Gentile, Olive La Bella di Cerignola, Parmigiano Reggiano Vacche Rosse, Passata di pomodoro Calemone, ecc). Per ogni paniere "Idea regalo" acquistato, Grazia riserva all'acquirente un prodotto in omaggio a sorpresa.
Allora? ...non vi resta altro che scoprire e riscoprire con Grazia l’Italia di qualità, e di condividere con lei le sue scoperte e le sue emozioni, i nuovi gusti e sapori.

martedì 24 novembre 2015

Il mondo emotivo dei nostri bambini

(articolo scritto dal Gruppo LabirinTO)

Molto spesso, il mondo emotivo dei nostri bambini viene trascurato; si privilegiano la loro capacità di apprendimento, le loro abilità e competenze.
Si pone attenzione e ci si interroga sulle emozioni dei nostri bambini solo quando diventano un problema difficile da gestire, come ad esempio scatti di rabbia esplosivi oppure la paura di separarsi dalla propria mamma.
Partiamo dall'inizio: che cosa sono le emozioni e a cosa servono?
Le emozioni fanno parte della nostra vita da quando nasciamo! Sono segnali fisiologici, indipendenti dalla nostra volontà, che il corpo e la mente ci inviano per metterci in guardia da un pericolo, farci partecipare a qualcosa di bello o aiutarci a prendere una decisione. La paura, per esempio, è un’emozione importantissima perché serve a difenderci da una minaccia; mentre, la passione è il carburante che ci permette di raggiungere un obiettivo.
Non esistono emozioni positivenegative; questa suddivisione è fuorviante. Si può, per esempio, dire che la rabbia o la paura sono emozioni negative? No... Esse hanno una precisa funzione: guidano e orientano il nostro comportamento.
Le emozioni funzionano alla stessa stregua delle sensazioni fisiologiche: si può morire di caldo o di freddo e si prova moltissimo disagio se sono molto intense queste sensazioni; allo stesso modo si muore di paura se la paura è intensa… e si sta malissimo se la rabbia è intensa. La sensazione che può derivare è di impazzire. Oppure una gran voglia di agire per scaricarla, o ancora la sensazione di non riuscire a dominarla.
Ai bambini è importante insegnare che le emozioni hanno un propria funzione e vanno tutte accolte! La rabbia non può fare paura, la tristezza non può essere soffocata!
Che cosa possiamo fare per aiutare i nostri bambini?
Ascoltare, comprendere e riconoscere le loro emozioni!
Se un bambino si sente ascoltato e compreso, non avrà timore a esprimere le proprie emozioni e, pian piano, imparerà anche a riconoscerle ed a padroneggiarle.
Per esempio, se non si riconosce la tristezza, egli imparerà ben presto che quell'emozione non può essere espressa. Ecco che può emergere un pensiero del tipo: “Non devo piangere... Se piango, mamma starà  male”.
Quando un'emozione viene repressa può trovare via di fuga ed espressione nel corpo con la comparsa dei cosiddetti disturbi somatici; mal di testa, mal di pancia che ci portano a ricorrere all'aiuto del pediatra il quale poi non trova alcun riscontro medico.
Che cosa possiamo fare di fronte alla rabbia del nostro piccolo?
Prima di tutto, bisogna consentire al bambino di esprimerla attraverso modalità socialmente accettabili. Poi occorre cercare con lui una soluzione, per esempio, aiutarlo a trasformare la collera in determinazione, in una valutazione più attenta di alcuni aspetti.
E se ha paura?
Occorre rimandargli che questa emozione è molto utile e può, in alcuni casi, segnalare la presenza di un pericolo. Mentre alcune paure, come quella del buio, possono essere affrontate ragionando. Non dobbiamo trasmettere ai bambini l'idea che se si ha paura, si è deboli!
E se sembra un cavallo imbizzarrito dalla felicità?
Che meraviglia! Accogliamo sempre questa emozione. Non è cosi scontato che un bimbo sia felice ed al settimo cielo per un'esperienza che sta vivendo.
Aiutiamo i bambini ad esprimere le loro emozioni ed a non farsi travolgere. Per far questo, i genitori hanno un compito preciso: non possono nascondere le loro emozioni ma devono mostrarle e condividerle.

Non abbiate paura di far vedere che siete tristi per qualcosa o vi fa arrabbiare qualcosa. I bambini imparano da ciò che vivono!

Il Gruppo LabirinTO è composto dalla Dott.ssa Elena Garritano, psicologa, dalla Dott.ssa Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, e dalla Dott.ssa Cristina Nota, psicologa.

venerdì 20 novembre 2015

Insalata di verdure fresche con quinoa

In questi giorni in cui siamo tempestati da notizie circa l'uso moderato di carni rosse trattate, proponiamo una valida alternativa a base di quinoaPur avendo caratteristiche nutrizionali simili a quelle di riso, avena, orzo e frumento, non è un cereale; non appartiene alla famiglia delle graminacee, ma piuttosto a quella delle Chenopodiaceae (cui fanno parte anche spinaci e barbabietole). Per questo motivo, la quinoa è chiamata “pseudocereale”.
L'uso di quinoa è consigliato, essendo ricca di proteine, ad elevato contenuto di fibre, ferro, lisina (amminoacido essenziale per la crescita e la riparazione dei tessuti organici), magnesio, vitamina B2 e manganese.
Ingredienti (per 6/8 persone)
  • 1/2 l d'acqua
  • 200 g di quinoa
  • 3 peperoni: uno rosso, uno verde e uno giallo 
  • 2 pomodori
  • 1 mazzetto di cipollotto
  • 400 g di ceci (in barattolo oppure secchi)
  • menta, prezzemolo, sale, salata di soia Q.B.
Preparazione
Cuocere la quinoa per 15 minuti dopo l'ebollizione. Scolatela e sciacquatela con acqua fredda.
Tagliate a cubetti i peperoni ed i pomodori. Tritate il cipollotto. Mischiate le verdure in una ciotola, e una volta pronta aggiungete la quinoa. Salate e condite con le erbe secondo i vostri gusti.


Opinioni e consigli della nutrizionista
Questo piatto è un concentrato di ferro, potassio, fosforo, fibre e vitamina A, C ed E, forniti dalla quinoa, che è un falso cereale, e dai pomodori e peperoni.
La presenza dei ceci insieme alla quinoa, fornisce un discreto apporto di proteine vegetali.
Consiglio di utilizzare raramente i prodotti in barattolo (ceci, lenticchie, ecc) ma preferire piuttosto il prodotto secco.


Consiglio sfizioso/nutrizionaleevitare la salsa di soia per i bambini.


La ricetta proposta in questa pagina è di Antonella Arrigo, le opinioni e i consigli della nutrizionista sono della Dott.ssa Francesca Argellati.